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giovedì 13 novembre 2008

Parla Soranno: "E' una rosa di qualità"

BITETTO - Se il campionato di Promozione quest'anno non c'è stato, di certo la Terza Categoria non lascerà deluse le aspettative dei tifosi granata. Quest'affermazione la si evince dalle parole di Paolo Soranno, mister della Prima Squadra del Bitetto, che ha rilasciato un intervista ai microfoni di Forza Magico Bitetto ed ha rispoto alle domande che in molti avrebbero voluto chiedergli:

Allora mister, la squadra di quest'anno è quasi al 100% rifatta, che obiettivi si pone?

Gli obiettivi che la società, la dirigenza ed i tifosi mi hanno chiesto è quello di riportare Bitetto in un calcio più serio, in un calcio che conta di più, quindi il mio obiettivo è quello di centrare almeno i playoff così da giocarci la promozione in Seconda Categoria. Quest'obiettivo è frutto anche della storia del Bitetto, che ha quasi sempre disputato la Seconda, poche volte ha giocato la Terza, e secondo me questa rosa che abbiamo merita una buona Seconda Categoria.

Quali saranno le pretendenti alla Promozione?

Su questa domanda mi cogli un pò impreparato in quanto io ho giocato solo una volta la Terza Categoria da giocatore e la vincemmo, però parlando con altri allenatori ed esperti nel settore mi hanno parlato bene del Gravina e di una delle squadre di Cassano.

Abbiamo la fortuna di non avere retrocesse dal campionato di Seconda Categoria...

Guarda, una cosa che mi ha insegnato un mio mister quando giocavo, mister Clementini, è quella di combattere domenica dopo domenica, perchè guardare e giocare in base alla classifica a volte può essere controproducente ed arrivano le sorprese, quindi bisogna andare in campo sempre per lottare per vincere, e se si vince è bene, altrimeni bisogna essere soddisfatti per aver dato il massimo.

Parlando delle individualità della squadra, chi potrà mettersi maggiormente in mostra?

Un allenatore non ti dirà mai un unico nome perchè farebbe un torto a tutti gli altri giocatori, però ci sono giocatori che, come voi sapete, hanno giocato in Prima, ovvero Giovanni Chiarappa, il capitano Giuseppe Fazio, Pippo Lagattola o giovani calciatori che possono fare la differenza tipo Valerio Simeone e Giuseppe Schiralli, oppure alcuni che hanno giocato e vinto con me quando ero io giocatore, come Luciano Bianchi e Nunzio Fazio, quindi un nome solamente non si può fare. E' un bel gruppo e potremmo giocarci il campionato.

C'è stato qualche giocatore che lei ha voluto e che non ha ottenuto?

Ce ne sono stati diversi di giocatori che ho cercato e che per un motivo o per l'altro non sono arrivati. Fare una Terza non è semplice, riniziare è difficile, io ringrazio apertamente Giovanni Chiarappa che ha rifiutato offerte da altre squadre perchè mi aveva fatto una promessa ed infatti adesso è qui. Inoltre con lui ho un rapporto di amicizia che ci lega molto, sia con lui che con altri giocatori del Soccer Modugno, come Glorioso, i due fratelli Conese e Schiralli, che alla fine ha scelto di venire qui a Bitetto nonostante lo volesse in Promozione la Grumese. Anche Simeone aveva offerte ma ha deciso di rimanere qui da noi. Adesso stiamo lavorando per far tornare dal calciomercato pre-natalizio Claudio Schiraldi, che è stata una bandiera del Bitetto, e poi stiamo cercando un'altra punta perchè numericamente in avanti siamo pochi.

Che risposta si aspetta da Bitetto e dagli sportivi?

Guarda, io sono un testimone oculare dell'entusiasmo che c'è stato in questi due anni, ero stato inserito nello staff dei campionati che abbiamo vinto di Seconda e di Prima. Non dico che ci sarà tutta quella gente, poichè fare una Terza di alti livelli e una Prima di alti livelli è completamente differente, però io ho visto dei ragazzi e degli adolescenti che si entusiasmavano non perchè il Bitetto era uno squadrone che vinceva, bensì perchè rappresentava la città di Bitetto. Inoltre una cosa positiva è che prima la gente quando mi fermava si lamentava perchè i giocatori provenivano tutti da altri paesi, mentre adesso ci sono molti giocatori bitettesi fra i quali Ferrante, Bottalico, i due fratelli Fazio, Schiralli, Simeone, e inoltre anche Gianfranco De Filippis che è tornato a giocare in porta nel Bitetto dopo diversi anni.

Ricordiamo che De Filippis è stato uno dei capi ultrà del Bitetto in questi anni...

Esatto, anche se devo dire che Gianfranco quando giocava con me aveva delle ottime prestazioni, era molto bravo come portiere, ha giocato nella Rappresentativa Pugliese, era titolare in Seconda, quindi non è solo un ultras, ma c'è dell'esperienza dietro la sua persona. E' uno di quei tanti ragazzi del paese che non ha voluto far morire il calcio a Bitetto.